Le giornate di allungano, le temperature salgono e molti sportivi si chiedono se per mantenersi in forma sia meglio correre o camminare.
In entrambi i casi si tratta di due attività sportive salutari. Tuttavia, mentre camminare è una attività che possono fare tutti, correre è uno sport che richiede determinate condizioni fisiche e un buon livello di allenamento.
Camminare: una attività per tutti
Il fatto che camminare sia una attività adatta a tutti e che faccia bene alla salute non è certo una novità. È la prima attività che i medici consigliano sia a chi è in sovrappeso, sia a chi soffre di patologie cardiache.
La camminata, infatti, rappresenta un esercizio naturale, che non sovraccarica il cuore né la muscolatura, a condizione di svolgere l’attività in modo conforme alle proprie caratteristiche e senza esagerare.
Non solo possono camminare gli anziani e coloro che soffrono di patologie, ma è un esercizio adatto anche a chi è convalescente dopo un infortunio o una malattia, le donne in gravidanza e nel post-partum.
Se si cammina tutti i giorni, i primi benefici si iniziano a vedere fin dalle prime settimane: riattiva il metabolismo, contribuendo a perdere peso, aiuta a sentirsi in forma e migliora il tono dell’umore.
Inoltre, quando si cammina non si è particolarmente esposti a infortuni, a condizione di scegliere terreni non troppo in pendenza e non troppo sconnessi. Se, invece, si è più esperti, una attività più intensa può contribuire a rinforzare i muscoli e a fare fiato.
La corsa: per chi è consigliata
A differenza della camminata, la corsa non è per tutti. O, almeno, è da gestire in modo più oculato. Alcune patologie sconsigliano la corsa, soprattutto se si è in forte sovrappeso. È meglio iniziare a camminare al proprio passo e trasformare lentamente la camminata in una camminata veloce, sempre però seguendo le indicazioni del proprio medico curante.
Anche chi è convalescente da un infortunio dovrebbe iniziare a correre solo quando il medico lo permette: la corsa espone più facilmente a traumi, lesioni e infiammazioni e potrebbe non essere indicata subito dopo un infortunio. In alcuni casi, può essere utile scegliere percorsi non troppo impegnativi e non sconnessi.
Se non si è molto allenati, è bene correre con una intensità non troppo elevata e aumentare la difficoltà in modo graduale.
Anche la corsa, così come la camminata, deve essere praticata in modo costante: gli esperti consigliano di fare almeno 2/3 sessioni alla settimana.
A parità di attività la corsa è più efficace della camminata, soprattutto se si ha intenzione di dimagrire, in quanto provoca un consumo di calorie maggiore.
Quanta attività è necessaria per dimagrire?
Molti sportivi si chiedono quanta attività debbano fare per iniziare a dimagrire. Sia nel caso della camminata sia nel caso della corsa, è molto importante svolgere l’attività in modo costante.
Maggiore è l’intensità dell’attività sportiva, più velocemente si bruciano calorie. Correre pertanto è una attività che permette di bruciare più calorie e in tempi più brevi: si calcola che, per bruciare le stesse calorie consumate in cinque minuti di corsa, ci vogliano quindici minuti di camminata.
L’ideale, dunque, per dimagrire è camminare tutti i giorni per almeno venti-trenta minuti. Se si mantiene questo allenamento in modo costante, senza dubbio si può far riattivare il metabolismo e bruciare tra 100 e 150 calorie, anche a seconda della velocità che si tiene.
Alcuni studi sembrerebbero dimostrare che mantenere una velocità di circa 4-5 km/h può essere un buon compromesso tra la camminata veloce e la corsa lenta. In questo modo, infatti, si riesce a mantenere un ritmo costante anche se non si è molto allenati.
La corsa è, invece, più adatta a chi vuole perdere peso più rapidamente o migliorare le sue performance di resistenza. In questo caso, può essere utile allenarsi 3-4 volte alla settimana per una mezz’ora, mantenendo una andatura un po’ più sostenuta.
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